
La salute tra i banchi: così i ragazzi imparano a prevenire
La salute tra i banchi: così i ragazzi imparano a prevenire
La salute tra i banchi: così i ragazzi imparano a prevenire
Piemonte e Valle d’Aosta, oltre 5.000 studenti coinvolti in un percorso innovativo per parlare di tumori, stili di vita e disinformazione sanitaria.
Si può parlare di tumori e prevenzione con i ragazzi delle scuole? In Piemonte e Valle d’Aosta ci sono riusciti, coinvolgendo oltre 5.000 studenti di 214 classi in 51 istituti con il progetto “I CARE FOR ME FOR ME”, parte del programma Diderot promosso dalla Fondazione CRT.
Il cuore del progetto è stato il dialogo diretto tra studenti e professionisti della salute – oncologi, infermieri, psicologi, dietisti – della Rete Oncologica Piemonte-Valle d’Aosta.
Nell’ASL di Vercelli, ad esempio, circa 400 ragazzi di scuole medie e superiori di sei comuni hanno partecipato ad incontri di due ore, guidati dalla dottoressa Renata Torazzo e dalla coordinatrice infermieristica Lucia Alice Santamaria.
Attraverso giochi, laboratori, video e discussioni, i ragazzi hanno affrontato temi come fumo, alcol, alimentazione, fake news e l’importanza degli screening oncologici.
I veri protagonisti sono stati loro: hanno creato contenuti originali – quiz, poster, video, “farmaci immaginari” – per sensibilizzare su salute e prevenzione.
Il metodo usato, il service learning unito all’entertainment education, ha permesso di unire apprendimento e azione in un’esperienza concreta e partecipativa.
Risultato? Più consapevolezza, più curiosità, e ragazzi capaci di riflettere sulle proprie scelte quotidiane. Perché la prevenzione inizia anche da un’ora di lezione fatta bene.