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Piemonte, cresce il risparmio delle famiglie ma Vercelli resta indietro nei prestiti bancari

Piemonte, cresce il risparmio delle famiglie ma Vercelli resta indietro nei prestiti bancari

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Piemonte, cresce il risparmio delle famiglie ma Vercelli resta indietro nei prestiti bancari

Il Rapporto di Bankitalia mostra un Piemonte in ripresa: sale il risparmio, crescono i prestiti alle imprese, ma il Vercellese resta in difficoltà

I piemontesi tornano a risparmiare e a investire, grazie al buon andamento dei mercati finanziari. Nei primi sei mesi del 2025, il valore complessivo dei titoli depositati nelle banche della regione ha raggiunto quota 128,8 miliardi di euro, con un aumento del 7,9% rispetto all’anno precedente.
A evidenziarlo è il Rapporto congiunturale sull’economia regionale pubblicato da Banca d’Italia, che fotografa una situazione in lento miglioramento per famiglie e imprese, pur con alcune differenze significative tra i territori.
Accanto ai titoli, cresce anche – seppur in modo più contenuto – il valore dei depositi bancari, che toccano 89,1 miliardi di euro: di questi, 61,3 miliardi sono custoditi nei conti correnti e 27,7 miliardi nei depositi a risparmio.
Sul fronte del credito, nel periodo compreso tra giugno 2024 e giugno 2025, i prestiti alle famiglie sono aumentati dell’1,4%, un dato che segna un cauto ottimismo in un contesto ancora prudente da parte delle banche, le quali richiedono garanzie più solide per i mutui e applicano tassi più alti sui prestiti al consumo.
Più dinamico il comparto delle imprese, che registra un incremento dell’1,9% nel volume dei finanziamenti. Come spiega l’economista Mauro Zangola, già direttore dell’Ufficio Studi dell’Unione Industriale di Torino, «i prestiti alle aziende medio-grandi sono cresciuti del 3,4%, a sostegno di nuovi investimenti, mentre quelli alle piccole imprese sono calati del 4,2%».
A stimolare la domanda di credito è stato il calo dei tassi d’interesse, passati in media dal 6,7% al 5,3%, favorendo le realtà produttive più strutturate.
Tuttavia, il quadro non è omogeneo in tutta la regione. Le province di Torino (+3,3%) e Novara (+2,8%) mostrano i progressi più significativi, mentre Vercelli (-4%), Alessandria (-2,9%) e Asti (-1,4%) registrano una contrazione.
«L’indagine – osserva Zangola – indica segnali incoraggianti: per la seconda parte del 2025 le banche prevedono un proseguimento della crescita dei finanziamenti, segno che la fiducia nel sistema produttivo piemontese sta tornando».
Nel complesso, il 76% delle imprese campionate da Banca d’Italia prevede di chiudere l’esercizio 2025 in utile, con risultati migliori nei servizi rispetto all’industria. Un dato che conferma la tenuta dell’economia regionale, pur con fragilità ancora evidenti nelle aree più periferiche come il Vercellese.

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