Home30 giorniRocco Papaleo e il Piemonte: un legame di cuore tra arte e territorio

Rocco Papaleo e il Piemonte: un legame di cuore tra arte e territorio

Rocco Papaleo e il Piemonte: un legame di cuore tra arte e territorio

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Rocco Papaleo e il Piemonte: un legame di cuore tra arte e territorio

Rocco Papaleo e il Piemonte: un legame di cuore tra arte e territorio

Dalla Basilicata al Piemonte, l’attore racconta il suo legame con due territori diversi ma complementari, che alimentano la sua creatività e visione del mondo.

C’è un filo sottile ma profondo che lega Lauria, piccolo comune della Basilicata dove Rocco Papaleo è nato, e Torino, città dove negli ultimi anni ha spesso lavorato, trovato nuovi stimoli e vissuto esperienze significative. Due luoghi apparentemente distanti, ma capaci – come racconta lui stesso – di rappresentare perfettamente il suo percorso umano e artistico.
“Lauria è le radici, Torino è lo sguardo verso l’alto – spiega Papaleo –. In un certo senso, sono due facce della mia identità. Il Sud mi ha dato il ritmo lento, la contemplazione; il Nord mi ha dato ordine, opportunità, apertura culturale.”
L’attore, regista e musicista ha spesso portato in scena un’Italia fatta di sfumature, di contrasti che si completano. E proprio tra i vicoli di Lauria e i viali torinesi si muove il suo immaginario: poetico, malinconico, ironico. Il Piemonte, e in particolare Torino, è diventato negli anni un punto di riferimento per Papaleo, anche grazie all’accoglienza del pubblico e al fermento creativo della città. “Torino è una città dove si può ancora respirare arte senza frenesia”, confida.
Il legame con il Piemonte non è solo lavorativo. Spesso, Papaleo si rifugia tra le colline o le valli piemontesi per trovare ispirazione, o semplicemente per ritrovare silenzio e bellezza. “È un Nord che sa essere caldo, che ti abbraccia senza urlare.”
Un legame, quello tra Lauria e Torino, che in Papaleo diventa un ponte simbolico tra due Italie, tra il bisogno di appartenere a un luogo e la voglia di esplorarne altri. “Il mio teatro, il mio cinema, le mie canzoni nascono proprio da questa distanza. Ma è una distanza che unisce, non che divide.”

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