SniperInsight : edizione 18.12.25
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Questa settimana da Notizia Oggi Vercelli
Venti anni di “picconate” al mercato immobiliare raccontano molto bene lo stato di salute di Vercelli. I dati dell’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate e di Immobiliare.it mostrano una realtà chiara: dal 2006 a oggi il valore delle case in città, soprattutto in centro storico, è crollato in modo strutturale.
Il dato più significativo è quasi paradossale: oggi una casa in centro vale circa il 25% in meno rispetto a quanto valeva, vent’anni fa, una casa analoga in periferia. Nel 2006 il centro rappresentava il massimo valore immobiliare; oggi, a parità di superficie, un appartamento vale poco più della metà rispetto agli anni del boom. Non è una semplice oscillazione di mercato, ma una perdita netta di patrimonio per molte famiglie.
Il picco si tocca nel 2009, quando i prezzi erano praticamente il doppio di quelli attuali. Da lì in avanti iniziano le “picconate”: il primo calo nel 2012, poi nuove discese nel 2015 e nel 2017, fino a uno stillicidio che arriva ai giorni nostri. Nemmeno il rimbalzo del periodo Covid ha invertito davvero la tendenza. Anzi, se si guarda all’inflazione, il quadro è ancora più duro: mentre le case perdevano valore, il costo della vita aumentava sensibilmente.
C’è poi un segnale emblematico del cambiamento urbano: per alcuni anni il prezzo dei box auto in centro ha superato quello degli appartamenti. Non è solo una curiosità, ma il sintomo di una città con meno residenti stabili, più immobili vuoti e un centro storico sempre più difficile da abitare.
Anche il mercato delle compravendite conferma questo andamento. Dal 2017 i prezzi medi scendono in modo deciso, toccando minimi storici nel 2021. Oggi il centro resta l’area più cara, ma a livelli molto lontani dai 1.400 euro al metro quadro di pochi anni fa. Le differenze tra quartieri si assottigliano, segno di una domanda complessivamente debole.
In controluce, il crollo del mattone racconta una storia più ampia: una città che perde popolazione, invecchia e fatica ad attrarre nuovi residenti e investimenti. Le case valgono meno perché c’è meno domanda, e la domanda è debole perché mancano lavoro, prospettive e una visione chiara di sviluppo.
Non è solo un problema immobiliare, ma una questione di futuro. Senza politiche di rigenerazione urbana e senza un progetto capace di riportare vita e persone in città, il rischio è che le “picconate” al mattone continuino a colpire, pezzo dopo pezzo, il patrimonio e l’identità di Vercelli.
