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Questa settimana da Notizia Oggi Vercelli

Controlli antidroga e stretta sui cannabis shop a Vercelli: un quadro allarmante

Negli ultimi mesi, Vercelli è stata al centro di una vasta operazione della Polizia di Stato, che ha coinvolto sia i luoghi della cosiddetta “malamovida” sia i cannabis shop cittadini. L’inasprimento delle norme legate alla cannabis, introdotto dal Decreto Sicurezza 2025, ha di fatto reso illegali molti prodotti a base di CBD derivati dalle infiorescenze, equiparandoli alle sostanze stupefacenti. La conseguenza è stata immediata: produzione, vendita, possesso e consumo fuori dall’ambito autorizzato sono ora vietati e sanzionati.
La rete dei controlli si è estesa a tutta la provincia. La Squadra Mobile della Questura, coordinata dal Servizio Centrale Operativo, ha portato a 3 arresti e 11 denunce, mentre circa 592 persone sospette sono state identificate, tra cui 154 stranieri e 22 minorenni. Sono stati sequestrati circa 1,5 chili di sostanze stupefacenti e 18.000 euro in contanti. Particolare attenzione è stata rivolta a regolamenti di conti, reati contro il patrimonio e violenze correlate alla criminalità diffusa nei locali della movida.
I controlli mirati sui cannabis shop hanno confermato l’impatto delle nuove norme. Su due dei tre negozi presenti in provincia, sono stati sequestrati 834 grammi di cannabinoidi considerati stupefacenti e due gestori denunciati. L’attività della Polizia non si è limitata ai locali: perquisizioni e controlli hanno riguardato anche persone sospettate di spaccio, portando al sequestro di mezzo grammo di cocaina e di dieci armi bianche.
Parallelamente, un’indagine iniziata nel 2024 ha smantellato un giro di spaccio tra Vercelli e Casale Monferrato, con cinque misure cautelari, tra cui tre arresti. In totale, sono stati sequestrati oltre 10 chili di cocaina, 60 grammi di hashish, 17.540 euro in contanti e tre orologi di lusso. La rete di distribuzione era complessa, con basi operative a Casale Monferrato, ma la Squadra Mobile è riuscita a ricostruirla grazie a mesi di indagini, perquisizioni e arresti in flagranza.
Il quadro che emerge da queste operazioni è chiaro: Vercelli non è solo teatro di piccoli episodi di spaccio e possesso di sostanze stupefacenti, ma anche di reti criminali organizzate che si muovono tra movida e spaccio di droga. Le nuove normative hanno ampliato il raggio d’azione dei controlli, ma evidenziano anche un problema più profondo: la necessità di una presenza costante delle forze dell’ordine per prevenire reati e tutelare la sicurezza pubblica.
Negli ultimi mesi, Vercelli è stata al centro di una vasta operazione della Polizia di Stato, che ha coinvolto sia i luoghi della cosiddetta “malamovida” sia i cannabis shop cittadini. L’inasprimento delle norme legate alla cannabis, introdotto dal Decreto Sicurezza 2025, ha di fatto reso illegali molti prodotti a base di CBD derivati dalle infiorescenze, equiparandoli alle sostanze stupefacenti. La conseguenza è stata immediata: produzione, vendita, possesso e consumo fuori dall’ambito autorizzato sono ora vietati e sanzionati.
La rete dei controlli si è estesa a tutta la provincia. La Squadra Mobile della Questura, coordinata dal Servizio Centrale Operativo, ha portato a 3 arresti e 11 denunce, mentre circa 592 persone sospette sono state identificate, tra cui 154 stranieri e 22 minorenni. Sono stati sequestrati circa 1,5 chili di sostanze stupefacenti e 18.000 euro in contanti. Particolare attenzione è stata rivolta a regolamenti di conti, reati contro il patrimonio e violenze correlate alla criminalità diffusa nei locali della movida.
I controlli mirati sui cannabis shop hanno confermato l’impatto delle nuove norme. Su due dei tre negozi presenti in provincia, sono stati sequestrati 834 grammi di cannabinoidi considerati stupefacenti e due gestori denunciati. L’attività della Polizia non si è limitata ai locali: perquisizioni e controlli hanno riguardato anche persone sospettate di spaccio, portando al sequestro di mezzo grammo di cocaina e di dieci armi bianche.
Parallelamente, un’indagine iniziata nel 2024 ha smantellato un giro di spaccio tra Vercelli e Casale Monferrato, con cinque misure cautelari, tra cui tre arresti. In totale, sono stati sequestrati oltre 10 chili di cocaina, 60 grammi di hashish, 17.540 euro in contanti e tre orologi di lusso. La rete di distribuzione era complessa, con basi operative a Casale Monferrato, ma la Squadra Mobile è riuscita a ricostruirla grazie a mesi di indagini, perquisizioni e arresti in flagranza.
Il quadro che emerge da queste operazioni è chiaro: Vercelli non è solo teatro di piccoli episodi di spaccio e possesso di sostanze stupefacenti, ma anche di reti criminali organizzate che si muovono tra movida e spaccio di droga. Le nuove normative hanno ampliato il raggio d’azione dei controlli, ma evidenziano anche un problema più profondo: la necessità di una presenza costante delle forze dell’ordine per prevenire reati e tutelare la sicurezza pubblica.

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