Due anni, sei mesi e 20 giorni per il ventunenne messo in fuga dal negoziante a Borgosesia

È stato condannato a due anni, sei mesi e 20 giorni di reclusione, con rito abbreviato, il ventunenne di Quarona che lo scorso marzo aveva tentato una rapina in un canapa shop nel centro di Borgosesia. Il giovane, attualmente agli arresti domiciliari, era imputato per tentata rapina e maltrattamenti.
I fatti risalgono al 12 marzo, quando il ragazzo si era presentato all’interno del negozio di via XX Settembre con un coltello da cucina, il volto parzialmente coperto e il cappuccio della felpa calato sulla testa. Dopo aver minacciato di morte il titolare per ottenere l’incasso, si era però trovato di fronte alla reazione del commerciante, che lo aveva messo in fuga colpendolo con un bastone.
La rapina era così fallita e, poco dopo, i carabinieri di Borgosesia erano riusciti a rintracciare e arrestare il giovane per le vie del centro. Nel processo sono emersi anche altri episodi di violenza: tra marzo e aprile il ventunenne avrebbe più volte minacciato e picchiato i genitori, arrivando a usare un bastone e a minacciare di incendiare l’abitazione. In un’occasione si era anche scagliato contro i carabinieri intervenuti per calmarlo, finendo accusato di resistenza a pubblico ufficiale. Nessuna parte civile si è costituita nel procedimento.