
Tragedia nel Sesia: il dramma silenzioso di un 35enne scomparso e trovato senza vita
Tragedia nel Sesia: il dramma silenzioso di un 35enne scomparso e trovato senza vita
Tragedia nel Sesia: il dramma silenzioso di un 35enne scomparso e trovato senza vita
Si ipotizza un gesto estremo dal ponte di Doccio. Tra problemi economici, alcolismo e solitudine, cercava conforto nella fede e progettava un nuovo inizio dopo Pasqua.
È ancora avvolta nell’incertezza la vicenda del dramma di Singh Baljeet, l’uomo presumibilmente gettatosi nel Sesia dal ponte di Doccio nei giorni scorsi. Un episodio che ha scosso profondamente la comunità locale, dove Baljeet era conosciuto, seppur marginalmente, come persona riservata ma in evidente difficoltà.
Secondo quanto raccolto da Sniperwebtv, diverse fonti locali confermano che Baljeet stesse attraversando un periodo critico, segnato da problemi di alcolismo, gravi difficoltà economiche e un forte senso di isolamento. Chi lo ha conosciuto racconta di un uomo bisognoso di aiuto, che negli ultimi tempi avrebbe manifestato la volontà di riprendere in mano la propria vita.
“Dopo Pasqua voleva iniziare un percorso di reinserimento,” ci ha riferito una persona informata sui fatti, “sembrava deciso a fare un passo avanti, ma forse la solitudine e la disperazione hanno avuto la meglio.”
Pare che, nei momenti più bui, Baljeet cercasse conforto nella fede, anche se non apparteneva alla religione cattolica. Un bisogno di spiritualità forse maturato nel silenzio, nella ricerca di un punto d’appoggio emotivo in mezzo a un’esistenza sempre più fragile.
Il gesto, che si sospetta essere volontario, sarebbe avvenuto senza testimoni diretti. Le autorità, al momento, non escludono alcuna ipotesi, ma l’elemento del gesto estremo resta il più accreditato.
La comunità di Quarona, pur nella sua dimensione raccolta, si è stretta attorno alla vicenda con compostezza e rispetto. In molti, colpiti dalla storia dell’uomo, si interrogano su quanto ancora si possa e si debba fare per prevenire l’abbandono sociale, e tendere una mano prima che sia troppo tardi.