Un sabato di follia sul lago Maggiore.

L’8 ottobre un uomo, pregiudicato residente in Svizzera, ha seminato il panico tra Arona e Stresa.
Nel tardo pomeriggio, a bordo di un’auto risultata rubata, ha minacciato alcuni automobilisti che stavano facendo rifornimento di carburante alla stazione appena fuori Arona.
Si è poi diretto a folle velocità sulla SS del Sempione travolgendo le auto che incontrava nella sua folle corsa. A Lesa, in particolar modo, c’è stato un episodio che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia. L’agente Cesare Bertani, in forza alla polizia municipale dei comuni del Vergante, aveva appena finito il proprio turno lavorativo e si stava dirigendo verso la vettura della Polizia Municipale. Una volta a bordo ha sentito forti rumori metallici e poi un’auto che a forte velocità ha impattato contro la sua facendo testacoda.
L’agente è accorso alla vettura sconosciuta per capire cosa stesse accadendo, ma dal finestrino del lago guidatore è spuntata la canna di un fucile da guerra. Per lunghissimi secondi Cesare Bertani è rimasto immobile a guardare l’uomo negli occhi. Con sangue freddo è riuscito a indietreggiare e trovare riparo dietro la vettura della polizia municipale. L’automobilista ha bruscamente ripreso la propria corsa verso Stresa, ma è stato fermato dai Carabinieri all’altezza di Villa Pallavicino, che l’hanno bloccato mentre puntava loro contro il fucile.
Resta ora da capire chi sia quell’uomo, che trasportava in auto armi da guerra e simboli nazisti e quale sia il motivo di un gesto così folle che avrebbe potuto provocare decine di vittime.