Un dono che semplifica la ricerca delle vene, migliorando il trattamento per i pazienti dializzati grazie alla collaborazione con Igea e l’Asl Vercelli.

Una recente e significativa aggiunta al servizio di dialisi presso l’Asl Vercelli, a Gattinara, è stata l’introduzione di una moderna sonda ecografica, generosamente donata da Igea. Questo innovativo strumento promette di trasformare il trattamento dei pazienti che necessitano di dialisi, offrendo una soluzione avanzata per migliorare il processo di individuazione e puntura delle vene, fondamentale per il successo delle procedure di dialisi.
Il dottor Oliviero Filiberti, nel suo ruolo presso il reparto di nefrologia di Gattinara, ha sottolineato l’importanza di questa nuova tecnologia nel migliorare la qualità della cura per i pazienti dializzati. L’uso dell’ecografo consente al personale medico di individuare con precisione le vene e di eseguire la puntura in modo corretto, garantendo una corretta posizionamento della “fistola”, un elemento cruciale per il successo delle sessioni di dialisi.
Oltre a migliorare l’efficienza del servizio di dialisi, l’introduzione di questa sonda ecografica apre la strada a nuove opportunità, come la prospettiva della teledialisi, che potrebbe offrire ai pazienti la possibilità di ricevere trattamenti domiciliari più comodi e personalizzati.
Inoltre, l’impegno e la dedizione dell’associazione Igea nel sostenere iniziative volte a migliorare la sanità locale sono evidenti, con Maria Filippa Di Biase di Igea che sottolinea l’importanza di questa collaborazione e il costante supporto offerto alle strutture sanitarie presenti sul territorio, come Vercelli, Borgosesia, Gattinara e Santhià.

Il reparto di nefrologia di Gattinara, insieme agli altri centri dialisi attivi nell’area, continua a offrire un servizio completo e di alta qualità ai pazienti dializzati. L’implementazione di strumenti come il “totem”, dotato di telecamera e microfono per la teledialisi, dimostra l’impegno nel cercare costantemente soluzioni innovative per migliorare il servizio e garantire una migliore qualità di vita ai pazienti.
In definitiva, l’introduzione di questa sonda ecografica rappresenta un passo significativo verso un trattamento più avanzato e personalizzato per i pazienti dializzati, evidenziando un impegno costante nel fornire cure sanitarie di alta qualità e all’avanguardia nella regione.