Home30 giorniZucche, fantasmi e fave: Halloween in Piemonte tra riti e tradizione

Zucche, fantasmi e fave: Halloween in Piemonte tra riti e tradizione

Zucche, fantasmi e fave: Halloween in Piemonte tra riti e tradizione

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Zucche, fantasmi e fave: Halloween in Piemonte tra riti e tradizione

Zucche, fantasmi e fave: Halloween in Piemonte tra riti e tradizione

Costumi polverosi e dolcetti golosi: riscopriamo le tradizioni spettrali del Piemonte!

Halloween, una festa che in origine celebra il passaggio tra l’estate e l’inverno e il ricordo dei defunti, ha trovato una sua particolare interpretazione in Piemonte. Qui, l’usanza di indossare costumi spettrali, magari conservati da tempo in cantina e accompagnati da ragnatele e sangue finto, è diventata un momento di divertimento e creativitĂ , ma cela anche una connessione profonda con tradizioni locali dimenticate.
Sebbene Halloween sia spesso visto come una mera speculazione commerciale, in Piemonte il fenomeno rivela una riscoperta delle usanze nostrane. Il nome stesso della festa, “All Hallows’ Eve”, richiama la vigilia di Ognissanti, un momento di riflessione e celebrazione dedicato ai defunti. Qui, l’ospitalitĂ  nei confronti degli spiriti era tradizionalmente un tema centrale. In molte localitĂ , si preparava una tavola con cibo per accogliere i trapassati, una pratica che riecheggia le antiche usanze di offrire ristoro ai morti.
In Piemonte, come in altre regioni italiane, si riscoprono usanze legate alla “questua”, un’attivitĂ  in cui i bambini, simile al moderno “dolcetto o scherzetto”, andavano di casa in casa a raccogliere dolci e frutta secca. Questo legame tra passato e presente permette di mantenere vive le tradizioni, anche se in forma adattata e commercializzata.
La “notte delle lumere”, come veniva chiamata in Piemonte, rappresenta un momento significativo. Fino agli anni ’50, le famiglie accendevano lumini in zucche svuotate, raccontando storie di fantasmi attorno a falò. Queste pratiche, che possono sembrare oggi folkloristiche, rimandano a un tempo in cui il rispetto per i defunti era espressione di cultura viva.
Il culto dei morti in Piemonte è simile a quello di altre regioni italiane. La preparazione delle “fave dei morti”, dolci simbolici legati alla tradizione, rimanda a credenze antiche che consideravano queste leguminose come portatrici delle anime dei trapassati. La tradizione delle fave, associate a rituali di resurrezione, sottolinea un legame tra vita e morte che si riflette anche nell’attuale celebrazione di Halloween.

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